Alla scoperta dell'"altra" Trastevere

lunedì 16 settembre 2013

Esiste una Trastevere nota a tutti, stracolma di locali e ristoranti, frequentata dai turisti ad ogni ora del giorno e della notte. Esiste poi un'altra Trastevere, appartata e silenziosa, sconosciuta ai più. Non si concede facilmente, ma sa regalare scorci di "colore" non meno suggestivi. Per scoprirla, basta attraversare una strada.



Nelle intenzioni dei progettisti, Viale Trastevere sarebbe dovuto diventare il primo boulevard di Roma, una via privilegiata e moderna da percorrere rapidamente per raggiungere i quartieri situati dalla parte opposta del Tevere. I risultati a dire il vero sono stati alquanto modesti. La qualità architettonica degli edifici che si affacciano sul viale è discontinua e di basso livello.

Non solo. L'apertura di Viale Trastevere ha irrimediabilmente spezzato in due il rione, come una cesoia, in maniera totalmente arbitraria e senza un minimo di rispetto per edifici e monumenti preesistenti. Anche la progettazione dell'intervento fu un po' all'acqua di rose, e guidata più dall'improvvisazione e dalla fretta di dotare Roma di una serie di arterie importanti, adeguate al ruolo di Capitale e di città moderna.

Il rione diviso in due ha goduto negli anni di alterne fortune. Una parte, quella in cui si trovano Piazza Santa Maria in Trastevere e Piazza Trilussa, è quotidianamente presa d'assalto dai turisti, mentre l'altra parte, la porzione più piccola è oggi per lo più snobbata. E questo, da molti punti di vista, costituisce un vantaggio.

Eccovi alcune foto che rendono giustizia a questa parte bellissima di Trastevere, con i suoi vicoletti silenziosi. Nonostante proprio qui il piccone abbia infierito in maniera criminale (alcuni interventi di sventramento mettono letteralmente i brividi), i luoghi e gli scorci ricchi di fascino non si contano.

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